Il Ristorante
Nella mitologia l’ambrosia è il cibo o la bevanda degli Dei.
Proprio da questo ho preso ispirazione per dare il nome al mio ristorante.
Vorrei che i miei clienti mangiando le pietanze da me cucinate ed ideate, in un locale con atmosfera unica nel suo genere e accompagnati dal suono dell’acqua che scorre alle loro spalle e termina nella vasca etrusca, si sentissero un po’ speciali, quasi degli Dei .
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo è necessaria attenzione e cura ad ogni minimo particolare, non solo in cucina, cercando di rendere onore alla nostra tradizione e allo stesso tempo saper essere innovatori.
Su questi principi di tradizione e innovazione si è basata la costruzione del mio locale fin dalla ristrutturazione di un vecchio fondo con la sua storia e i suo notevoli passaggi centenari che sarebbe diventato poi il ristorante Ambrosia.
Abbiamo riportato alla luce elementi nascosti dal tempo (gli archi, il pozzo interno e la splendida parete in roccia con un corso d’acqua piovana naturale), ma allo stesso tempo abbiamo usato i migliori materiali e i più moderni componenti per assicurare un’elevata estetica dell’ambiente.
Il connubio tra tradizione e innovazione ha guidato anche la scelta del menù. Questo è diviso in due parti una con preparazioni tipiche, legate al territorio in cui sono nato e cresciuto e una parte con le preparazioni frutto di tutti gli ingredienti che non possono mai mancare in un cuoco; fantasia, gusto, novità e provocazione.
Io penso che sia dovere di ogni cuoco saper preparare piatti che fanno parte del contesto in cui si è nati e cresciuti in modo da poter tramandare le tradizioni culinarie passate fino a noi, ma allo stesso tempo di sperimentare evoluzioni su queste basi.
“Un piatto classico con un piccolo tocco di fantasia diventa un piatto unico nel suo genere che solo in QUEL ristorante potrai trovare cucinato in QUEL modo secondo la fantasia di QUELLO Chef.”